Il Salento, in Puglia, è una delle mete più gettonate da quanti scelgono l’Italia per le vacanze estive. Merito di coste e mari incantevoli, più volte premiati con la Bandiera Blu, aree naturali protette, antiche masserie immerse tra uliveti e muretti a secco, luoghi di indiscusso valore artistico-culturale e una cucina ricca di ricette e prodotti tipici prelibati. Il Salento, il tacco dello stivale, infatti, è uno dei luoghi più affascinanti d’Italia, ma anche uno dei più distanti. Per questo motivo consigliamo di scegliere una casa vacanza nel Salento in una posizione strategica che permetta di esplorare facilmente altre attrazioni della Puglia. Fai una gita a Lecce per ammirare l'architettura barocca, visita la città bianca di Ostuni o esplora la costa adriatica e ionica per scoprire ulteriori tesori nascosti.
Il Salento è un territorio, proteso verso la Grecia e l’Albania, da cui dista meno di 100 km, è infatti abitato stabilmente da tempi antichissimi, essendo una delle prime regioni italiane a accogliere “migranti neolitici”, allevatori e coltivatori provenienti dall’oriente alla ricerca di nuove terre laddove vi erano ancora esclusivamente cacciatori e raccoglitori. Vi sono poi passati messapi, greci, romani, bizantini, normanni, svevi, angioini, spagnoli, ma anche migranti albanesi e, di nuovo, greci, poi veneziani, turchi.
Molti registi l’hanno scelta come set per i loro film. Da Pupi Avati a Nanni Moretti, da Sergio Rubini a Checco Zalone, da Ferzan Ozpetek a Diego Abatantuono: è la Puglia delle masserie, degli uliveti e delle chiese barocche. In una parola, il Salento. Basta poco, da Lecce, per spostarsi nella Grecia Salentina. Meno famosa del capoluogo, è in realtà una terra sorprendente e affascinante: si respira un’atmosfera sospesa tra Medioevo e Oriente negli undici borghi, accomunati in passato dall’uso della stessa lingua, il griko. Si può iniziare da Calimera, con la chiesetta di San Vito, e proseguire per Zollino, famoso per le pozzelle (cisterne pubbliche).
Sosta obbligata anche a Martano, con le tipiche case a corte e le pasticcerie, e a Soleto, dove svetta la Guglia Orsiniana, in stile gotico. Altrettanto interessanti il cinquecentesco Palazzo Palmieri e il frantoio di Martignano, il settecentesco Palazzo Granafei di Sternatia e Corigliano d’Otranto, con il Castello de’ Monti. Un tuffo nel Medioevo, invece, si fa a Melpignano, dove la Piazza San Giorgio ricorda gli antichi mercati mentre lo stile barocco caratterizza la Chiesa Convento degli Agostiniani.
Proprio lì, il 27 agosto, è in programma il concertone finale della Notte della Taranta, il più grande festival europeo dedicato alla musica tradizionale. Ora non si balla più per accompagnare verso la guarigione le “tarantate”, donne che pensavano di essere state morse dal velenoso ragno. L’energia è comunque la stessa, tra sonorità travolgenti e danze liberatorie, a ritmo di pizzica. Scendendo più a sud si trova Otranto, il comune più orientale d’Italia. Vale la pena fare un salto al borgo antico racchiuso tra le mura, alla cattedrale con il mosaico su pavimento più grande d’Europa e al Castello Aragonese. Per chi ama la spiaggia, ma evitare il turismo di massa, può scegliere di tuffarsi nella splendida “Baia dei Turchi”, una piccola insenatura di sabbia finissima circondata da una parete di roccia calcarea, tra pineta e macchia mediterranea. Molto gettonate sono anche le spiagge di Alimini, che prendono il nome dai laghi retrostanti, meta ideale per i surfisti e le famiglie, grazie alla facilità di accesso in acqua.
Iniziando il nostro tour della costa adriatica (video tour), un po' più a nord di Otranto, troviamo San Foca. Questa splendida spiaggia è una delle marine di Melendugno, premiate ogni anno dalle bandiere blu per la bellezza e la cura dei paesaggi e delle acque, i servizi offerti e l’impegno a favore di un turismo ecosostenibile. Il litorale, tra calette, insenature e grotte, è particolarmente suggestivo per i faraglioni, che di tanto in tanto spuntano dalle acque cristalline a pochi metri dalla battigia. Tra tutti il più famoso è lo Scoglio dell’Otto, che deve il nome alla sua particolare morfologia. Andando più a sud, sul litorale adriatico, incontriamo Torre dell'Orso. Così chiamata per la Torre d’avvistamento che domina l’omonimo borgo, la baia a forma di mezzaluna si caratterizza per le numerose grotte ricche di graffiti di epoca preistorica, la spiaggia sabbiosa, attraversata da un piccolo corso d’acqua e circondata dalla pineta, e i faraglioni. Qui, in mare, si possono ammirare Le Due Sorelle, che sbucano maestosi dalle acque turchesi. Secondo la leggenda si trattava di due sorelle che, non riuscendo a raggiungere la riva a causa del mare in tempesta, furono trasformate in faraglioni dagli dei, mossi a compassione. In questo tratto di costa si possono trovare vari tesori che custodisce questo lembo di terra, ci sono decine di anfratti, gole, che danno luogo a vere e proprie piscine naturali incastonate tra le rocce, con risultati sorprendenti. A Roca Vecchia, ad esempio, ci sono le due grotte Posia, meglio conosciute ai più come Grotte della Poesia. Due piscine naturali nel Salento che distano l’una dall’altra una sessantina di metri, un tempo grotte coperte, che col corso del tempo e grazie agli agenti atmosferici hanno perso la propria volta. Due grotte carsiche in cui il mare e le sue acque affluiscono tramite un canale che è possibile esplorare e percorrere a nuoto. C’è un altro posto, ancora poco conosciuto, ma che non ha eguali per bellezza e paesaggio, ed è la Grotta Monaca, che sorge nell’omonima località che rientra nel comune di Otranto, una tra le principali destinazioni turistiche salentine. Un altro luogo ancora non troppo preso di mira dalle folle di turisti, per via della tranquillità che la caratterizza e la discrezione del posto, fuori dai circuiti modaioli di alcune altre città salentine in estate, è Marina Serra, sempre sul versante adriatico. Una marina che rientra nel territorio di Tricase e che è caratterizzata da una costa in cui la scogliera si declina in anfratti e insenature paradisiache, con forme che ricordano quasi antichi castelli. Ci sono luoghi che, una volta scoperti, possono diventare come cura per l’anima e Marina Serra è senza dubbio uno di quelli. Le acque della piscina naturale, sono accolte a mo’ di culla da un’insenatura che deriva da una vecchia cava, e raggiungerla per un tuffo significa attraversare archi e scalini in pietra prima di immergersi. Le scogliere che la avvolgono, formano una sorta di fortificazione naturale, per via della regolarità che ne caratterizza i lati squadrati, mentre quelli coperti dall’acqua, fungono da veri e propri sedili in cui accomodarsi se ci si vuole bagnare pian piano. Il fondale è basso e consente ai bambini di divertirsi in tutta sicurezza, tra schizzi e piccoli tuffi.
A soli 2 chilometri da Torre dell’Orso, sempre andando a sud, incontriamo la Baia di Sant’Andrea. Questo luogo è entrato nell’immaginario collettivo per i numerosi faraglioni che emergono dalle acque blu. “Lu Pepe“, “Colonnina“, “Giardinetto” e “La Punticeddha” sono i nomi di alcuni di loro. Numerose sono anche le grotte che si incontrano lungo il litorale selvaggio e incontaminato. Scendiamo ancora lungo la bassa costa adriatica che da Santa Cesarea Terme (video) ci porta fino al lembo estremo del tacco d’Italia, Santa Maria di Leuca.
Il fondale, che troviamo a Santa Cesarea Terme, è subito profondo e la rende perfetta per chi ama la scogliera e le immersioni. Scendendo il costone roccioso ci si ritrova ai bordi delle splendide piscine naturali, risultato dell’attività di estrazione della pietra in riva al mare. Come dice il nome stesso, oltre ad essere una località balneare, Santa Cesarea è famosa per le acque termali sulfuree. Da non perdere il bagno nella piscina in cui confluiscono le calde acque terapeutiche provenienti dalle grotte Gattulla, Solfatara, Fetida e Sulfurea. Una delle numerose leggende, intorno alla località, lega le origini delle acque termali alla storia di una vergine inghiottita dalla montagna. Si narra che da quel momento le acque che vi scorgono sono diventate un sollievo per gli abitanti della cittadina. Altra meta consigliatissima è Castro Marina. Ai piedi dell’omonimo borgo, la costa, a tratti selvaggia, a tratti dotata di tutti i servizi per accedere agevolmente al mare, è famosa per le meravigliose grotte. La più importante è la Grotta Zinzulusa (dal dialetto “zinzuli”, stracciona), visitabile anche da terra, che deve il suo nome alle stalattiti che penzolano come stracci dalla volta dell’ingresso. Non è visitabile, invece, la Grotta Romanelli, di epoca paleolitica. Sono accessibili solo via mare la Palombara e la Rotundella. Meravigliosa è Santa Maria di Leuca, praticamente il punto più a sud della Puglia, quello in cui si incrociano le acque dei due mari che la bagnano e in cui si erge il faro alto 47 metri, uno dei più importanti in Italia. E proprio ai piedi del faro, a picco sul mare, si erge la Basilica di Santa Maria de Finibus Terrae. Nell’estremo lembo meridionale della Puglia termina anche l’Acquedotto Pugliese, con la cascata alta 250 metri che riversa le proprie acque direttamente in mare, affiancata dalla monumentale scalinata e dalla colonna romana. Per finire non dimenticate di concedervi una passeggiata sul lungomare tra le ville signorili e liberty: da Villa Episcopo a Villa La Meridiana.
Continuando il nostro viaggio alla scoperta delle spiagge salentine più belle (video). Risaliamo lungo il litorale ionico da Santa Maria di Leuca fino a Porto Cesareo. Tra le più gettonate incontriamo subito Marina di Pescoluse. È conosciuta come le Maldive del Salento per la sabbia finissima e chiara, i fondali bassi e l’acqua limpida e trasparente da cui in alcuni punti affiorano le rocce. Il tratto di costa si caratterizza per le dune sabbiose ricoperte da gigli selvatici e felci, mentre alle spalle, attraversata dal canale di Fani, si dispiega la terra rossa. Andando a nord, verso Gallipoli, incontriamo un'altra meravigliosa costa con 8 chilometri di spiaggia, che si affaccia sul mare Ionio. Ci troviamo nella Marina di Ugento. Questa costa, protetta dalle dune e da una rigogliosa pineta, è tra le più suggestive di tutto il litorale, caratterizzata a tratti da basse scogliere e piccoli approdi e numerose isolette molto vicine alla costa. La sabbia è particolarmente bianca dai granelli finissimi, i fondali restano bassi e la perfetta esposizione ai raggi del sole, rende l'acqua particolarmente azzurra e splendente da illuminare l'intero paesaggio. Nei giorni di tramontana, quando i colori appaiono ancora più vivi ed i contrasti più netti, sembra di essere in un paese dei Caraibi e non nella provincia di Lecce. Del comune di Ugento fanno parte: Torre San Giovanni, Torre Mozza, buona parte di Lido Marini e località Fontanelle. La marina di Torre San Giovanni è quella più frequentata di tutte. Sicuramente perché la spiaggia è più estesa, ma anche perché è una cittadina molto attiva, ideale per un turismo giovanile o per chi cerca movimento e divertimento. Soprattutto di sera e per tutta l’estate il lungomare diventa un luogo di festa, di incontri e serate dal vivo; sempre affollato e pieno di vita anche nel giorno della festa patronale di agosto quando gran parte delle barche dei pescatori e dei turisti partecipano al rito della processione in mare. Proseguendo verso Gallipoli arriviamo a Punta Pizzo.
Questo territorio rientra nel Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea – Litorale di Punta Pizzo”. Avvolta dalla pineta, che nelle giornate estive più calde funge da ottimo riparo per i bagnanti, e dalla macchia mediterranea, la punta è quasi interamente rocciosa. Unica eccezione è la spiaggia sabbiosa e attrezzata di Lido Pizzo. Poco distante, sull’Isola di Sant’Andrea, nidifica la rara specie del gabbiano corso. Sempre facente parte del Parco Naturale Regionale “Isola di Sant’Andrea – Litorale di Punta Pizzo”, è Punta della Suina, che, insieme alla precedente, è una delle spiagge più affollate della costa gallipolina. Circondata dalla pineta e dalla macchia mediterranea, il litorale si contraddistingue per le due piccole baie sabbiose e per lo Scoglio tondo, l’isolotto a pochi metri dalla battigia. È tra le location più apprezzate del Salento anche per la movida, le feste e gli happy hour sulla spiaggia.
Ora siamo giunti a Gallipoli, definita la “Città bella”. Questo comune è tra le mete turistiche più gettonate della regione. Le spiagge, la movida e la bellezza del borgo attraggono turisti da ogni parte d’Italia e del mondo. Suggestivo il centro storico, arroccato su un’isola calcarea e collegato alla terraferma da un ponte del Novecento che la lega anche alla parte moderna della città. Le mura, i bastioni e le torri, che in passato la proteggevano dagli invasori, oggi tengono a bada le mareggiate. Il fascino dei tempi andati si prova anche nel fossato del Castello dove i gallipolini si contendono il pescato del giorno. Qui si tiene infatti il mercato del pesce. Da non perdere la Cattedrale di Sant’Agata, con la facciata in tufo tipica del barocco salentino, il Santuario di Santa Maria del Canneto e la Cappella di Santa Cristina, patrona della città e protettrice dei pescatori. Uno dei panorami più fotografati della città è quello che si può godere dalla Spiaggetta della Purità, nel cuore della città vecchia. Proseguiamo in direzione nord. Dopo Gallipoli e le sue spiagge splendide spiagge, concludiamo il nostro viaggio alla scoperta del Salento a Porto Cesareo (video). All'interno dell'Area Marina Protetta di Porto Cesareo ricade la località di Sant'Isidoro, in provincia di Lecce. L'ampia e suggestiva veduta che rivela la baia, è sotto ogni aspetto affascinante e naturalisticamente notevole. La bellezza del litorale, i profumi della tipica vegetazione mediterranea, incorniciano la spiaggia e la torre d'avvistamento risalente al XVI secolo, regalando ai visitatori un'atmosfera e un contesto ambientale impareggiabile. La discesa a mare è semplice e agevole, tanto da rendere la spiaggia il posto ideale per le famiglie con bambini e per gli amanti della comodità. I granelli finissimi di sabbia bianca ricoprono una superficie lunga circa un chilometro. Il fondale è ricco e pieno di poseidonia, la trasparenza dell'acqua permette agli appassionati di snorkeling di ammirare facilmente la flora e la fauna sottomarina che vivono in queste zone.
Un'interessante particolarità che contraddistingue la baia di Sant'Isidoro, è la presenza di varie sorgenti di acqua dolce che defluiscono verso il litorale, rendendo refrigerante e fresca ogni immersione. Inoltre, la posizione strategica della spiaggia consente un'ottima protezione dai venti e dalle forti correnti. Per apprezzare e scoprire i dintorni, è possibile organizzare delle escursioni in barca che portano a visitare le piccole calette e le insenature visibili o raggiungibili solamente dal mare. Nel cuore dell’Area Marina Protetta, terza per estensione in Italia, e della Riserva Naturale Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”, si trova Porto Cesareo. Questa località è famosa per le spiagge dorate e il mare incontaminato. Porto Cesareo vanta ben 17 chilometri di spiagge sabbiose con meravigliose dune alte fino a 7 metri, nonché uno stupendo arcipelago di isolotti tra i quali Isola Grande, o Isola dei Conigli, con oltre 200 specie vegetali differenti, di cui alcune si trovano soltanto su questi scogli. Nelle zone del parco, marino aperte all’immersione, è possibile ammirare, rigorosamente senza praticare pesca subacquea, che è severamente vietata, splendidi fondali con molluschi, pesci, crostacei e tartarughe marine. Lungo la costa sono presenti quattro torri d'avvistamento costruite nel XVI° secolo per proteggere il territorio dalle invasioni nemiche: Torre Cesarea, Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione. Per trovare delle case vacanza in Puglia visita la sezione annunci divisi per regione sul nostro portale. Troverai le migliori soluzioni.
Le coste sono rinomate e sempre più apprezzate, ma la terra del Salento più distante dal mare offre spunti di vacanza e di soggiorno che stupiscono per la ricchezza di contenuti. In questi luoghi le tradizioni sono parte integrante della vita quotidiana, così come il cibo e il senso di ospitalità, elementi che fanno del Salento un mondo affascinante, da apprezzare nella sua interezza. Alcune specialità gastronomiche tipiche di questi luoghi sono:
Poi c’è la scoperta di tutto l’entroterra. I centri storici di moltissime località sono interessanti e conservano memorie storiche di grande valore. I legami con la Grecia sono molto forti e si riscontrano nella lingua, il dialetto “grika” e nelle tradizioni anche culinarie. Inoltre, la parte interna è ricca di antichi uliveti e di vigneti che producono i famosi e corposi vini pugliesi, apprezzati ovunque.
Una delle migliori opzioni per alloggiare nel Salento è scegliere una casa vacanza. Questa scelta ti darà la flessibilità di goderti la tua vacanza in totale libertà. Le case vacanza nel Salento offrono una vasta gamma di opzioni, dalle tradizionali dimore di campagna alle moderne ville con piscina. Qualunque sia il tuo stile di vacanza, troverai sicuramente una casa vacanza che fa al caso tuo. Se desideri immergerti nella cultura locale, considera di prenotare una casa vacanza in un piccolo paese del Salento. Potrai passeggiare per le strade strette e pittoresche, gustare autentici piatti pugliesi in trattorie locali e partecipare alle feste tradizionali della zona. Sarai circondato dalla calda ospitalità del Salento e avrai l'opportunità di scoprire la vera essenza di questa regione.
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Fuori dai più classici itinerari turistici è possibile ammirare paesaggi unici e inconsueti: pajare, dolmen e menhir. Il Salento stupisce, anche quando non si parla di mare.
Casa Vacanza al Mare in Salento: Relax e Divertimento
Per coloro che cercano il relax totale e il divertimento al mare, il Salento offre numerose case vacanza proprio sul litorale. Svegliati ogni mattina con la vista del mare cristallino e concediti lunghe giornate di sole in spiaggia. Il Salento è famoso per le sue spiagge dorate e le acque turchesi, ideali per nuotare, fare snorkeling o semplicemente prendere il sole. Le case vacanza al mare in Salento ti permetteranno di godere di queste meraviglie direttamente dalla tua porta.